Credenza, fede e paranoia: dall’individuo al gruppo.
Psicopatologia delle sette
La psichiatria da sempre interessandosi alla patologia del
singolo individuo ha trascurato l’importanza delle dinamiche gruppali
o si è limitata a studiarle solo nell’ambito del gruppo familiare.
Ritengo che la psichiatria, soprattutto come psichiatria culturale-dinamica,
possa apportare contributi interessanti per la comprensione di fenomeni così
complessi.
Che differenza c’è tra fede, paranoia, fanatismo, e perché
a volte queste dinamiche si limitano ad un singolo individuo che può
essere considerato mistico o delirante, mentre in altri casi persone con patologie
simili riescono ad influenzare gruppi più o meno estesi?
Uno studio psicodinamico delle sette può fornirci una possibile risposta.
Nell’esporre alcune di queste situazioni, l’Autore propone che alla
base di questi fenomeni ci sia un delirio “palingenetico”. Tale
delirio propone in maniera più o meno esplicita una possibilità
di rinascita o di cambiamento radicale della situazione di un gruppo sociale
o addirittura di una nazione. Si evidenza in questo modo che una tipica qualità
umana, la tendenza a cambiare il mondo circostante, e che ha reso possibile
l’evoluzione stessa dell’uomo, si trasforma in una dinamica perversa
che pretende di applicare questa trasformabilità a gruppi sociali che
hanno tempi molto più lunghi rispetto ai cambiamenti che l’uomo
può ottenere sulla realtà materiale.
Approfondimenti
La "malpractice" in psicoterapia | Scheda | Nicola Lalli, N. Giacchetti | 48 KB | 1999 | |
Rapporto e conoscenza | Scheda | Nicola Lalli | 179 KB | 2001 | |
Il sacro, l'"homo religiosus" e la morte | Scheda | Nicola Lalli | 58 KB | 1997 | |
Psicopatologia dinamica | Scheda | Nicola Lalli | 278 KB | 2005 sul web | |
Dalla psicopatologia alla clinica | Scheda | Nicola Lalli | 173 KB | 1988, 1991, 1999 |